Ieri mi sono concessa un giorno di vacanza e per la prima volta sono andata in pellegrinaggio a
Cascia e
Roccaporena, i luoghi di culto di
Santa Rita. La vita di questa Santa è straordinaria ma allo stesso tempo semplice, com'è stata la sua festa, ieri. Niente luminarie, niente megapalchi. Niente. Solo la fede della tanta gente andata lì per renderle omaggio.
La festa parrocchiale del quartiere dove sono nata è dedicata a Santa Rita ma ci sono le luci e la musica che un pò spostano l'attenzione dei fedeli e poi c'è il carro con il trattore che inquina mentre a Cascia la statua viene portata in spalla dai fedeli. Ah, dimenticavo: da Roccaporena a 6 Km di distanza!!
Comunque diamo a Cesare quel che è di Cesare: è stata la festa del mio quartiere a farmi scoprire la figura di questa Santa ed io ero (e sono) molto legata a tale festa tant'è che fino al giorno prima della partenza ero titubante e pensavo che era inutile andare a cercare altrove quello che già avevo. In parte lo penso ancora ma devo dire che la "semplicità" con la quale quella festa mi si è presentata mi ha colpito davvero.
Con questo piccolo viaggetto andata e ritorno in giornata (poveri i miei piedi ancora gonfi), ho potuto assaporare un pò di Umbria con i suoi paesaggi totalmente diversi da quelli della nostra Murgia, bellissima ma desolata. Parola d'ordine: verde
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Roccaporena vista dall'alto del monte dove Santa Rita si recava in preghiera |
e ancora verde
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Scorcio di panorama fotografato dalla parte opposta del monte |
Forse le foto non rendono abbastanza ma vi assicuro che io di verde ieri ne ho visto tanto.
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Scoglio di Santa Rita | |
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Prossima tappa: Assisi (chissà, forse un giorno...)
Vabbè...Intanto
qui avevo scritto che l'incubo concorso era finito, ma poi speravo che lo fosse solo momentaneamente: ho superato lo scritto per l'infanzia (ancora non ci credo)...
l'incubo il sogno continuaaaaaaaaaaaa......